martedì 28 maggio 2013

LE LOTTE DI LIBERAZIONE DEL POPOLO NERO. STORIE E MEMORIE DI RESISTENZA TRA AFRICA, STATI UNITI E......ITALIA

LE LOTTE DI LIBERAZIONE DEL POPOLO NERO. STORIE E MEMORIE DI RESISTENZA TRA AFRICA, STATI UNITI E......ITALIA
( sintesi del lavoro per gruppi con prof.ssa Cavalieri)
AMILCAR CABRAL
Amilcar Cabral (12 settembre 1924 Bafatà, Guinea-Bissau - 20 gennaio 1973) è stato un agronomo e scrittore, rivoluzionario leader in Guinea Guinea-Bissau e Capo Verde.E 'stato Segretario Generale del Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea e di Capo Verde (PAIGC), che ha fondato nel 1956, e, con le armi in mano e con l'aiuto delle truppe cubane, ha affrontato il colonialismo portoghese fino all'indipendenza.Il 20 gennaio 1973, quando la vittoria era imminente, fu ucciso dai suoi stessi compagni guidati da Inocêncio Kani.L'Aeroporto internazionale situato sull'isola di Sal, Capo Verde, è stato chiamato come lui in onore del suo lavoro per l'indipendenza della Guinea e di Capo Verde.

LOTTA E GUERRIGLIA


Abbiamo letto una Conferenza di Amìlcar Cabral all’università di Syracuse(USA), il 20 febbraio 1970, dopo la morte del suo compagno di lotta e leader del Mozambico Eduardo Mondlane, ucciso dagli alleati accordati con i colonialisti portoghesi a Dar es Salam il 3 febbraio 1969.

La conferenza tratta un problema essenziale: i rapporti di dipendenza e di reciprocità tra la lotta di liberazione nazionale e la cultura.
Cabral fa dei riferimenti al nazismo “I nazisti avevano una chiara nozione del valore della cultura come fattore di resistenza alla dominazione straniera”, infatti “Il valore della cultura come elemento di resistenza al dominio straniero sta nel fatto di essere la vigorosa manifestazione, sul piano ideologico o idealistico, della realtà materiale e storica della società dominata o da dominare”, e fa riferimento all’apartheid del Sudafrica “La pratica dell’Apartheid si traduce in uno sfruttamento sfrenato della forza-lavoro delle masse africane”

Secondo Cabral esistono due modi per dominare un popolo: uno implica il genocidio della popolazione eliminando così ogni possibilità di resistenza culturale; il secondo consisterebbe nel dominio economico e politico di un popolo senza toccarne l’identità culturale, e sembra non abbia possibilità di applicarsi. 
L'autore esprime poi i propri ideali riguardo all'indipendenza dei popoli africani. Spiega come deve essere organizzata la popolazione mentalmente e praticamente per una futura lotta di liberazione. Esprime però anche gli aspetti negativi della cultura che ostacolano la lotta, perchè il popolo non è organizzato dalla direzione di un organizzazione politica ferma e solida per respingere l'oppressione colonialista. Seguendo le idee di Marx, Amilcar Cabral scrive che il movimento di liberazione unisce tanti ceti sociali diversi e li trasforma in una forza nazionale culturale e sociale unica, che è alla base della lotta armata di liberazione. Verso la fine del capitolo cita anche il suo defunto amico dott. Eduardo Mondlane, uomo politico e combattente per la libertà mozambicana, assassinato da colonialisti portoghesi nel 1969


FRANTZ FANON
Biografia:

Frantz Fanon (Fort-de-France, 20 luglio 1925 – Washington, 6 dicembre 1961) è stato uno psichiatra, scrittore e filosofo francese (martinicano).
Frantz Omar Fanon nacque in una famiglia discendente da schiavi africani, servi tamil e bianchi. La sua famiglia apparteneva alla piccola borghesia, ciò permise a Fanon di frequentare il liceo Schœlcher, una scuola per soli neri.
In seguito alla caduta della Francia nelle mani dei nazisti nel 1940, delle truppe della marina francese rimasero bloccate in Martinica. A causa della permanenza forzata sull'isola, i soldati francesi divennero "autentici razzisti". Vi furono numerose accuse di molestie sessuali. Gli abusi ai danni della popolazione locale da parte dell'esercito francese ebbero una notevole influenza su Fanon, in quanto rinforzarono i suoi sentimenti di alienazione e il suo disgusto per il razzismo coloniale. Durante la Seconda guerra mondiale combatté con la Resistenza Francese e in seguito proseguì i suoi studi di psichiatria, ottenendo la laurea nel 1951. Divenne responsabile di una divisione dell'Ospedale psichiatrico di Blida, in Algeria, lavorando soprattutto sull'adattamento dei test ai pazienti locali.
Durante la Guerra d'Algeria, egli collaborò apertamente con il Fronte di liberazione Nazionale Algerino (F.L.N.) e ne divenne il portavoce. Nel 1957 venne espulso dal paese a causa della sua collaborazione con il Governo Provvisorio della Repubblica Algerina (G.P.R.A.).
Si trasferì in Tunisia, dove scrisse molti saggi raccolti nel libro Pour la révolution africaine, uscito postumo. In questo libro Fanon si occupò di strategia militare, e in capitolo discusse in quale modo fosse possibile aprire un terzo fronte meridionale di guerra.
In questo periodo di frenetiche attività gli venne diagnosticata la leucemia. Si recò in Unione Sovietica per sottoporsi ad una terapia. Eseguì una ultima visita a Roma per incontrare Sartre, dopodiché si trasferì negli Stati Uniti, per seguire una nuova cura. Morì il 6 dicembre 1961, nel Maryland, sotto il nome di Ibrahim Fanon.
Nelle sue opere più famose, egli analizza il processo di decolonizzazione dal punto di vista sociologico, filosofico e psichiatrico.
Riassunto:
Questo testo, tratto da “Dannati della Terra” di Frantz Fanon, spiega in maniera esaustiva il suo punto di vista sul futuro dell’Africa e sul ruolo e comportamento dell’Europa.
Secondo lui l'Africa non deve più seguire il modello europeo, non deve più guardarla come un mito in quanto si deve rendere conto che è un modello negativo, sbagliato ed egoista che pensa solo al suo potere tendendo sotto di sé il resto del mondo.
L’Africa deve creare un nuovo uomo con un nuovo tipo di mentalità.

MALCOM X

“Discorso per la fondazione dell' OAAU” di Malcom X (sintesi)

Il testo letto tratta quattro temi esposti da Malcom durante questo discorso. Il primo riguarda la spiegazione della violenza , che può sembrare immorale, ma che deve essere utilizzata perché , secondo Malcom, è impossibile essere nonviolenti con persone violente.
Abbiamo riportato alcune sue citazioni riguardo a questo primo punto:
-”Quando sarai in grado di portarmi un razzista nonviolento,di portarmi un segregazionista nonviolento, mi metterò anch'io a fare il nonviolento. Ma non insegnarmi a essere nonviolento fino a che non insegni a qualcuno di quei rottami ad essere nonviolento.”
-”un uomo con un fucile ed un bastone può essere fermato solo da un uomo con un fucile ed un bastone, questa è uguaglianza.”
-”Un tattica basata sulla moralità può essere efficace solo quando si tratta con persone morali o un sistema morale. Un uomo o un sistema che opprime un uomo per il suo colore, non è morale. E' dovere di ogni afroamericano individualmente e di ogni comunità afroamericana in questo paese di proteggere la propria gente conteo gli esecutori e gli assassini di massa, contro i dinamitardi, contro i linciatori, contro i fustigatori....ecc”
Adesso parleremo del secondo argomento esposto da X: l'educazione che è vista come: “ elemento importante nella lotta dei diritti umani. E' il mezzo per aiutare i nostri figli e la nostra gente a riscoprire la loro identità e quindi ad aumentarela loro stima di se stessi. L'educazione è il nostro passaporto per il futuro, poiché domani appartiene solo a chi vi si prepara oggi”.
Inoltre Malcom lamenta che i libri di testo non dicono niente ai loro figli riguardanto i contributi degli afroamericani per lo sviluppo del paese, infatti Malcom dice:
“Di noi non imparano altro che siamo stati raccoglitori di cotone.”
Si passa per parlare delle scuole, fondamentali per l'educazione morale dei ragazzi neri... che però viene altamente ignorata. Il basso livello di insegnamento nelle scuole viene messe in discussione anche se buono sul piano economico...Ci sarebbero dei miglioramenti da apportare facilmente, ad esempio c'è il 10% d fondi destinato alle scuole africane che non è mai stato versato.
L' istruzione è fondamentale per scalare le classi sociali ed emergere. Malcom afferma infatti che intende usare l'istruzione come strumento per aiutare la sua gente ad arrivare, a un livello di perfezione e di rispetto di sé senza precedenti.
“il rispetto di sé senza precedenti” è un tema molto delicato per i neri, che se non avessero avuto la forza, arrivata dal rispetto per se stessi, non avrebbero mai fatto valere la protesta e non avrebbero mai il coraggio di alzare la voce contro secoli di soppressione e schiavitù.
L' ultimo tema riguarda il piano politico ed economico; Malcom pensa che politica ed economia sono inseparabili perchè secondo lui l' uomo politico non può muoversi se mancano i soldi; X afferma anche che per potere controllare questi due poteri e quindi il proprio destino, gli afroamericani devono essere in grado di esercitare il loro controllo e la loro influenza che regola il loro destino economico, politico e sociale. A questo, dice Malcom ; si può arrivare solo attraverso l'organizzazione. Quest'ultima è vista come la formazione di una coscienza isolato per isolato in modo da rendere forte la comunità e renderla consapevole del suo potere e delle sue possibilità.


Sofia Battisti, Elena Rondelli e Diego Scaffidi 3°G


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