( sintesi del lavoro per gruppi con prof.ssa Cavalieri)
AMILCAR
CABRAL
Amilcar
Cabral (12 settembre 1924 Bafatà, Guinea-Bissau - 20 gennaio 1973) è
stato un agronomo e scrittore, rivoluzionario leader in
Guinea Guinea-Bissau e Capo Verde.E
'stato Segretario Generale del Partito Africano per l'Indipendenza
della Guinea e di Capo Verde (PAIGC), che ha fondato nel 1956, e, con
le armi in mano e con l'aiuto delle truppe cubane, ha affrontato il
colonialismo portoghese fino all'indipendenza.Il 20 gennaio 1973,
quando la vittoria era imminente, fu ucciso dai suoi stessi compagni
guidati da Inocêncio Kani.L'Aeroporto
internazionale situato sull'isola di Sal, Capo Verde, è stato chiamato come lui in onore del suo lavoro per l'indipendenza della Guinea e
di Capo Verde.LOTTA E GUERRIGLIA
Abbiamo letto una Conferenza di
Amìlcar Cabral all’università di Syracuse(USA), il 20 febbraio 1970, dopo la
morte del suo compagno di lotta e leader del Mozambico Eduardo Mondlane, ucciso
dagli alleati accordati con i colonialisti portoghesi a Dar es Salam il 3
febbraio 1969.
La conferenza
tratta un problema essenziale: i rapporti di dipendenza e di reciprocità tra la
lotta di liberazione nazionale e la cultura.
Cabral fa dei
riferimenti al nazismo “I nazisti avevano una chiara nozione del valore della
cultura come fattore di resistenza alla dominazione straniera”, infatti “Il
valore della cultura come elemento di resistenza al dominio straniero sta nel
fatto di essere la vigorosa manifestazione, sul piano ideologico o idealistico,
della realtà materiale e storica della società dominata o da dominare”, e fa
riferimento all’apartheid del Sudafrica “La pratica dell’Apartheid si traduce
in uno sfruttamento sfrenato della forza-lavoro delle masse africane”
Secondo Cabral
esistono due modi per dominare un popolo: uno implica il genocidio della
popolazione eliminando così ogni possibilità di resistenza culturale; il
secondo consisterebbe nel dominio economico e politico di un popolo senza
toccarne l’identità culturale, e sembra non abbia possibilità di applicarsi.
L'autore esprime poi i propri ideali riguardo all'indipendenza dei popoli africani. Spiega come deve essere organizzata la popolazione mentalmente e praticamente per una futura lotta di liberazione. Esprime però anche gli aspetti negativi della cultura che ostacolano la lotta, perchè il popolo non è organizzato dalla direzione di un organizzazione politica ferma e solida per respingere l'oppressione colonialista. Seguendo le idee di Marx, Amilcar Cabral scrive che il movimento di liberazione unisce tanti ceti sociali diversi e li trasforma in una forza nazionale culturale e sociale unica, che è alla base della lotta armata di liberazione. Verso la fine del capitolo cita anche il suo defunto amico dott. Eduardo Mondlane, uomo politico e combattente per la libertà mozambicana, assassinato da colonialisti portoghesi nel 1969
FRANTZ FANON
Biografia:
Frantz
Fanon (Fort-de-France, 20 luglio 1925 – Washington, 6 dicembre 1961) è stato uno psichiatra, scrittore e filosofo francese (martinicano).
Frantz Omar Fanon
nacque in una famiglia discendente da schiavi africani, servi tamil e bianchi. La sua
famiglia apparteneva alla piccola borghesia, ciò permise a Fanon di frequentare
il liceo Schœlcher, una scuola per soli neri.
In seguito alla
caduta della Francia nelle mani dei nazisti nel 1940, delle truppe della marina francese rimasero bloccate in Martinica. A causa della permanenza forzata sull'isola,
i soldati francesi divennero "autentici razzisti". Vi furono numerose
accuse di molestie sessuali.
Gli abusi ai danni della popolazione locale da parte dell'esercito francese
ebbero una notevole influenza su Fanon, in quanto rinforzarono i suoi
sentimenti di alienazione e il suo disgusto per il razzismo coloniale. Durante la Seconda guerra mondiale combatté con la Resistenza Francese e in seguito proseguì i suoi studi di
psichiatria, ottenendo la laurea nel 1951. Divenne responsabile di una divisione dell'Ospedale psichiatrico di Blida, in Algeria, lavorando soprattutto sull'adattamento dei
test ai pazienti locali.
Durante la Guerra d'Algeria, egli collaborò apertamente con il Fronte di liberazione Nazionale Algerino (F.L.N.) e ne divenne il portavoce. Nel 1957 venne espulso dal paese a causa della sua
collaborazione con il Governo Provvisorio della Repubblica Algerina (G.P.R.A.).
Si trasferì in Tunisia, dove scrisse molti saggi raccolti nel libro Pour la révolution africaine, uscito
postumo. In questo libro Fanon si occupò di strategia militare, e in capitolo discusse in quale modo fosse
possibile aprire un terzo fronte meridionale di guerra.
In questo periodo di
frenetiche attività gli venne diagnosticata la leucemia. Si recò in Unione Sovietica per sottoporsi ad una terapia. Eseguì una
ultima visita a Roma per incontrare Sartre, dopodiché si trasferì negli Stati Uniti, per seguire una nuova cura. Morì il 6 dicembre 1961, nel Maryland, sotto il nome di Ibrahim Fanon.
Nelle sue opere più
famose, egli analizza il processo di decolonizzazione dal punto di vista sociologico, filosofico e
psichiatrico.
Riassunto:
Questo testo, tratto
da “Dannati della Terra” di Frantz Fanon, spiega in maniera esaustiva il suo
punto di vista sul futuro dell’Africa e sul ruolo e comportamento dell’Europa.
Secondo lui l'Africa non deve
più seguire il modello europeo, non deve più guardarla come un mito in quanto
si deve rendere conto che è un modello negativo, sbagliato ed egoista che pensa
solo al suo potere tendendo sotto di sé il resto del mondo.
L’Africa deve creare
un nuovo uomo con un nuovo tipo di mentalità.
MALCOM X
“Discorso
per la fondazione dell' OAAU” di Malcom X (sintesi)
Il
testo letto tratta quattro temi esposti da Malcom durante questo
discorso. Il primo riguarda la spiegazione della violenza , che può
sembrare immorale, ma che deve essere utilizzata perché , secondo
Malcom, è impossibile essere nonviolenti con persone violente.
Abbiamo
riportato alcune sue citazioni riguardo a questo primo punto:
-”Quando
sarai in grado di portarmi un razzista nonviolento,di portarmi un
segregazionista nonviolento, mi metterò anch'io a fare il
nonviolento. Ma non insegnarmi a essere nonviolento fino a che non
insegni a qualcuno di quei rottami ad essere nonviolento.”
-”un
uomo con un fucile ed un bastone può essere fermato solo da un uomo
con un fucile ed un bastone, questa è uguaglianza.”
-”Un
tattica basata sulla moralità può essere efficace solo quando si
tratta con persone morali o un sistema morale. Un uomo o un sistema
che opprime un uomo per il suo colore, non è morale. E' dovere di
ogni afroamericano individualmente e di ogni comunità afroamericana
in questo paese di proteggere la propria gente conteo gli esecutori e
gli assassini di massa, contro i dinamitardi, contro i linciatori,
contro i fustigatori....ecc”
Adesso
parleremo del secondo argomento esposto da X: l'educazione che è
vista come: “ elemento importante nella lotta dei diritti umani. E'
il mezzo per aiutare i nostri figli e la nostra gente a riscoprire la
loro identità e quindi ad aumentarela loro stima di se stessi.
L'educazione è il nostro passaporto per il futuro, poiché domani
appartiene solo a chi vi si prepara oggi”.
Inoltre
Malcom lamenta che i libri di testo non dicono niente ai loro figli
riguardanto i contributi degli afroamericani per lo sviluppo del
paese, infatti Malcom dice:
“Di
noi non imparano altro che siamo stati raccoglitori di cotone.”
Si
passa per parlare delle scuole, fondamentali per l'educazione morale
dei ragazzi neri... che però viene altamente ignorata. Il basso
livello di insegnamento nelle scuole viene messe in discussione anche
se buono sul piano economico...Ci sarebbero dei miglioramenti da
apportare facilmente, ad esempio c'è il 10% d fondi destinato alle
scuole africane che non è mai stato versato.
L'
istruzione è fondamentale per scalare le classi sociali ed emergere.
Malcom afferma infatti che intende usare l'istruzione come strumento
per aiutare la sua gente ad arrivare, a un livello di perfezione e di
rispetto di sé senza precedenti.
“il
rispetto di sé senza precedenti” è un tema molto delicato per i
neri, che se non avessero avuto la forza, arrivata dal rispetto per
se stessi, non avrebbero mai fatto valere la protesta e non avrebbero
mai il coraggio di alzare la voce contro secoli di soppressione e
schiavitù.
L'
ultimo tema riguarda il piano politico ed economico; Malcom pensa che
politica ed economia sono inseparabili perchè secondo lui l' uomo
politico non può muoversi se mancano i soldi; X afferma anche che
per potere controllare questi due poteri e quindi il proprio destino,
gli afroamericani devono essere in grado di esercitare il loro
controllo e la loro influenza che regola il loro destino economico,
politico e sociale. A questo, dice Malcom ; si può arrivare solo
attraverso l'organizzazione. Quest'ultima è vista come la formazione
di una coscienza isolato per isolato in modo da rendere forte la
comunità e renderla consapevole del suo potere e delle sue
possibilità.
Sofia
Battisti, Elena Rondelli e Diego Scaffidi 3°G
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